LO SFIANCHERO’ FINO A FARLO CEDERE…

di Giovanni Besana

A meno di un mese dal match più atteso della kickboxing italiana, ecco le parole del prossimo avversario di Mattia Faraoni, l’australiano Charles Joyner.

Come descriveresti ai fan italiani il tuo stile di fighter?

Sono un fighter estremamente intelligente. Mi piace andare a capitalizzare sugli errori dei miei avversari e applicare una pressione costante fino a farli cedere.

Parliamo di quello che è successo a Luglio (il forfait all’ultimo momento di Faraoni per un malore la notte prima del match N.d.R)

Quale è stata la tua prima impressione sull’Italia?

Ho un ottimo ricordo dell’Italia. L’accoglienza dello staff e dei fan di Mattia è stata ottima! La cerimonia del peso al Colosseo, la casa dei gladiatori, è stata un’esperienza veramente speciale che non dimenticherò facilmente. Poi ovviamente il cibo è qualcosa di speciale.

Charles Joyner al peso al Colosseo.

Ora tocchiamo la nota dolente: quanto frustrante è stato sapere che il tuo match è stato cancellato pochi attimi prima di salire sul ring? Puoi raccontarci quelli che hai provato?

Naturalmente è stato molto frustrante…non lo nego. Però sono consapevole che quando si sale sul ring nei nostri sport si mette tanto in palio anche a livello di salute. Il parere dei medici e di tutti gli esperti è fondamentale e non posso in alcun modo sindacarlo. Ho cercato, quindi di concentrarmi sui lati positivi cercando di familiarizzare con l’ambiente e con i fan che erano venuti a vederci.

La sportività sul ring di Ostia dopo la notizia del forfait di Mattia Faraoni

Ora passiamo subito al prossimo capitolo di questa storia:

Cosa hai provato quando ti hanno comunicato la nuova data?  Hai mai avuto qualche dubbio di poter combattere per il titolo con Mattia?

Ero elettrizzato all’idea di poter mettere la parola fine a questa storia e conquistare un titolo mondiale a Roma. Non ho mai avuto dubbi. Conosco gli italiani e so che sono gente di parola.

Il tuo ultimo match quest’estate a Boston si è concluso con una sconfitta dopo un’ottima performance nei primi round. Quali lezioni hai imparato?

E’ stata una sconfitta che mi ha dato tanto! Ho avuto la chance di sfidare un campione a casa sua dall’altra parte del mondo. Sono soddisfatto della performance e penso di aver dimostrato di valere l’elite mondiale. Certamente quando alzi l’asticella non puoi permetterti nessun errore. Forte di questa dura lezione sono tornato in palestra a lavorare su ciò che andava migliorato e ora mi sento un fighter molto più completo.

Domanda classica: come è andato il training camp? Hai lavorato su qualcosa di nuovo?

Mi alleno tutto l’anno imparando e migliorando costantemente. Il livello dello sparring è stato ottimo, la condizione atletica e il peso sono al punto giusto. Ogni match ha una sua storia e una sua strategia, ma il focus è sempre quello di arrivare al match nella forma migliore possibile.

Il prossimo 26 Novembre combatterai in una categoria di peso superiore (-95 Kg N.d.R). Pensi che questo possa essere un vantaggio visto che sei più grosso di Mattia?

Non penso che la categoria di peso giocherà un ruolo decisivo per l’esito del match. I vantaggi saranno divisi equamente visto che entrambi abbiamo avuto la chance di gestire più tranquillamente il peso durante questi mesi. Personalmente mi sentivo molto bene dopo il taglio del peso a 88,5 Kg. Mattia, invece, ha sofferto molto e tutti ci siamo resi conto delle conseguenze. Quindi penso che se qualcuno ha avuto dei vantaggi dalla nuova categoria quello è Mattia.

Pronostici?

Sarà una partita di scacchi, siamo entrambi fighter molto tecnici e tatticamente complicati. La scorsa volta avevo predetto un KO nei primi round, questa volta penso che lo sfiancherò fino a farlo cedere negli ultimi round.

Il fatto che Mattia combatterà nella sua città influirà sulla tua strategia? Senti l’urgenza di non lasciare il match al verdetto dei giudici?

No, assolutamente. L’organizzazione è seria e sono sicuri che i giudici saranno equi. Semmai penso che il fatto di combattere in casa metta un’enorme pressione sulle spalle di Mattia perché i suoi fan si aspettano una grande prestazione. Quanto a me: amo combattere in trasferta e zittire il pubblico.

Alcune domande di chiusura:

Quando immagini il tuo futuro in termini di carriera cosa vedi? Obiettivi, sogni?

Quello che vedo è una parabola verso l’alto. Sono coinvolto con tutto me stesso nel mio percorso di fighter e sto lavorando molto duro. Sto concentrato sul migliorarmi ogni giorno e così facendo confido che le occasioni arriveranno….almeno, per ora, sono sempre arrivate.

Ti abbiamo visto in sessioni di sparring con alcune star delle MMA inglesi…hai in mente di provare una transizione nelle MMA?

Si, è un piano che sto valutando. Ho avuto la fortuna di potermi allenare con tanti dei più forti atleti inglesi e australiani e questo mi ha dato la convinzione che è qualcosa che potrei fare.

Parlando della tua vita privata, da luglio c’è stato qualche cambiamento importante nella tua vita?

Niente di particolare. Ho tenuto la testa bassa lavorando sulla mia carriera di fighter.