Il Fighting, che include discipline come le arti marziali miste (MMA), la kickboxing e la boxe, ha registrato una crescente esposizione mediatica grazie alla sua spettacolarità e al coinvolgimento di un pubblico giovane. La televisione, insieme alle piattaforme di streaming, è diventata il canale primario per la trasmissione di eventi, contribuendo in modo significativo al volume d’affari del settore attraverso la cessione dei diritti media.
1. Esposizione Mediatica e Popolarità del Fighting in TV
1.1. Crescita della domanda globale
• Il fighting è passato da essere un prodotto di nicchia a un fenomeno globale grazie a:
• Eventi spettacolari: Le promozioni come UFC, ONE Championship, PFL/ Bellator e Glory hanno investito nella produzione di contenuti di alta qualità.
• Narrazione emozionale: Le rivalità tra atleti, le storie di riscatto e le imprese sportive catturano l’attenzione del pubblico.
• Target giovane: Il Fighting è particolarmente popolare tra la fascia d’età 18-34 anni, un segmento chiave per i network televisivi.
1.2. Dati di audience
• UFC: Alcuni eventi di punta, come “UFC 229” (Khabib vs. McGregor), hanno raggiunto milioni di spettatori globali, con un record di oltre 2,4 milioni di acquisti PPV.
• ONE Championship: Nel 2022, ONE ha registrato un’audience cumulativa di oltre 400 milioni di spettatori in più di 150 Paesi.
• Bellator oggi acquisito da PFL: Ha una presenza forte in Nord America ed Europa, con eventi che attirano un pubblico sia su canali televisivi che piattaforme streaming.
1.3. Share televisivo
• Il Fighting ha spesso un ottimo share in prima serata, specialmente per eventi principali (“main event”), superando il 5% su canali generalisti o specializzati. In mercati come gli Stati Uniti, eventi UFC su ESPN hanno raggiunto picchi di 1-2 milioni di spettatori in diretta.
2. Principali Network Coinvolti
2.1. Stati Uniti
• ESPN (UFC): Ha firmato un contratto pluriennale da 1,5 miliardi di dollari per i diritti esclusivi dell’UFC (2019-2024), trasmettendo eventi sia su ESPN+ che sulla TV via cavo.
• Showtime (Boxe): Si concentra su incontri di boxe di alto livello, inclusi match di pugilato professionistico e celebrity boxing.
• CBS e Paramount+ (Bellator): Bellator ha avuto accordi con CBS Sports per la trasmissione dei suoi eventi.
2.2. Europa
• DAZN: Piattaforma leader per il Fighting in Europa, trasmette eventi di MMA, kickboxing e boxe. Ha investito fortemente nel mercato italiano con eventi come Oktagon e Bellator.
• Sky Sports International: Dominante nel Regno Unito, trasmette boxe e MMA, tra cui UFC Fight Nights.
• Canali generalisti: In Italia, emittenti come Rai e Mediaset hanno trasmesso eventi di grande richiamo come il match di Giorgio Petrosyan.
2.3. Asia
• ONE Championship:
• Trasmette in oltre 150 Paesi, con accordi principali con Amazon Prime (USA e Canada) Tencent Sports (Cina), ABEMA (Giappone) e Star Sports (India).
• Localizzazioni mirate: ONE si è concentrata su partnership regionali per massimizzare l’audience nei Paesi asiatici.
2.4. Medio Oriente e Nord Africa (MENA)
• UFC e Bellator ora PFL: Hanno stretto accordi con piattaforme come OSN e beIN Sports per coprire il mercato arabo.
3. Volume d’Affari Generato dalla Cessione dei Diritti
3.1. Diritti televisivi globali
• Gli introiti derivanti dalla cessione dei diritti televisivi sono tra le principali fonti di reddito per le organizzazioni di fighting:
• UFC: Ha generato oltre 500 milioni di dollari l’anno dai contratti con ESPN e altre emittenti internazionali.
• ONE Championship: Nel 2022 ha firmato accordi televisivi e digitali per oltre 150 milioni di dollari, coprendo Asia, Europa e Nord America.
• Bellator ora PFL: Ha siglato contratti con CBS e altre piattaforme per circa 40-50 milioni di dollari annui.
3.2. Modello di business delle piattaforme
• PPV (Pay-per-View):
• L’UFC rimane leader nel modello PPV, con eventi che generano mediamente 60-100 milioni di dollari per card principale.
• Il prezzo medio di un evento PPV negli Stati Uniti è di 74,99 dollari.
• Abbonamenti streaming:
• Piattaforme come DAZN e ESPN+ stanno spostando il modello verso abbonamenti mensili, aumentando la penetrazione del mercato.
• Esempio: DAZN Italia ha integrato Oktagon e PFL/ Bellator nel suo catalogo per attrarre il pubblico di Fighting.
3.3. Valore complessivo
• Valore totale dei diritti media: L’industria del Fighting genera globalmente circa 1,5-2 miliardi di dollari l’anno solo dai diritti televisivi, rappresentando una delle componenti più remunerative del settore.
4. Impatto sul Settore
4.1. Monetizzazione multipiattaforma
• Gli eventi di Fighting beneficiano di una strategia di distribuzione su più piattaforme (TV, streaming, social media), aumentando il ritorno economico e la visibilità.
• Sponsorizzazioni integrate: La trasmissione televisiva consente di integrare messaggi pubblicitari e branding all’interno degli eventi, ampliando le opportunità di guadagno.
4.2. Creazione di valore per i network
• Per i network, il Fighting offre un contenuto esclusivo e coinvolgente che fidelizza gli spettatori e garantisce alte performance pubblicitarie.
4.3. Espansione geografica
• La crescente presenza televisiva in Asia, Medio Oriente ed Europa sta espandendo il pubblico globale, rendendo il Fighting una delle discipline sportive con il maggiore potenziale di crescita.
Conclusioni
Il Fighting ha raggiunto un livello di esposizione mediatica senza precedenti, grazie alla combinazione di spettacolarità, narrazione emozionale e strategie di distribuzione innovative. I principali network televisivi e piattaforme di streaming hanno investito miliardi di dollari per assicurarsi i diritti di trasmissione, dimostrando l’importanza economica di questa disciplina.
Con un volume d’affari annuale globale di oltre 2 miliardi di dollari per i soli diritti media, il Fighting si posiziona come una delle realtà sportive più redditizie e promettenti, in grado di attrarre investimenti e di generare valore per network, sponsor e organizzazioni.