MARTINE MICHIELETTO: SHOCK A BANGKOK.

La popolare ITALIAN QUEEN della kickboxing Martine Michieletto è appena rientrata dalla trasferta a Bangkok a ONE Championship, una trasferta amara per il risultato finale ma di grande soddisfazione il match disputato.

Parliamoci chiaro stiamo commentando la prima sconfitta di Martine dal 2017, ma ciò che è andato in onda su DAZN è stato un match pazzesco!

‘’JACKIE BUNTAN SOPRAVVIVE ALLO SCONTRO CON MARTINE MICHIELETTO.’’

Questo il titolo dell’articolo scritto da ONE Championship stesso sul suo sito in merito al match che ha visto Martine affrontare l’Americana Jackie Buntan nelle regole della Muay Thai con i guantini.

Allora… Va detto che Martine era al suo secondo match con guantini da 4 oz mentre Buntan era al suo settimo…

E questo è un dettaglio minimo solo per chi non si intende di Fighting.

Infatti, un match con i guanti di MMA risulta più duro e diverso da un match con i guantoni classici da 10 oz. Con guantini da MMA il match si risolve quasi sempre prima del limite ai pugni dando quindi maggior enfasi e priorità agli scambi di boxe.

Così è stato nel precedente match di Martine contro Amber Kitchen, vinto dalla italiana non senza terminare in un bel bagno di sangue determinato da una ferita al viso.

Con Buntan la storia non è stata diversa, infatti gli scambi sono stati durissimi nel corpo a corpo dove, tra l’altro, gli scambi di ginocchia sono stati limitati. Ma c’è un perché…

ONE CAMBIA IL REGOLAMENTO.

È Manuel Bethaz, coach e compagno di Martine nonché CTN di Fight1 a spiegarcelo: ‘’al coach meeting Richard Auty, il Matchmaker di ONE, ha spiegato le nuove regole. Per la kickboxing niente più clinch e per la Muay Thai clinch limitato e interruzione immediata per dare più spazio a tecniche di calcio e pugno mentre il combattimento viene giudicato sulla base di chi fa il match, cioè, mostra più aggressività e attacca di più.’’

Ovviamente queste regole stravolgono chi ha lavorato per anni nella Muay Thai classica fatta di ginocchiate e gomitate. Senza voler però criticare il nuovo ordine delle cose vediamo come ciò ha poi originato il verdetto finale.

IL MATCH: BUNTAN ALL’ATTACO, MARTINE SANGUINA.

Il titolo riassume bene ciò che è successo.

Infatti, l’Americana ha interpretato bene il regolamento assalendo Martine che a sua volta piazzava colpi durissimi e precisi ma su una avversaria che non indietreggiava mai.

Al contrario Martine iniziava da subito a sanguinare dal naso anche senza aver preso colpi particolari. Questo ovviamente non deponeva a suo favore….

E QUINDI?

E quindi ci stava qualunque risultato vincente o un più generoso pari che però le promotion non amano e io non capirò mai perché…

Detto ciò a Buntan si apre la chance mondiale contro Smilla Sundell a ONE  a breve, mentre Martine  torna in Italia con la prospettiva di essere sicuramente richiamata a Bangkok a ONE,  ma ancora più importante per lei si apre un’altra prospettiva, perché non dimentichiamo che Martine è in forza a FIGHT1  e come tale, essendo una pluricampionessa ISKA, ha diritto a OKTAGON dovunque esso ci sia per cui…Attenzione al nostro sito www.oktagon.it ed ai nostri social perché a breve ci saranno grandi novità in merito.

Il commento di Martine:

“E così si conclude un altro capitolo…un match molto equilibrato e combattuto…sono abbastanza contenta della mia prestazione e ho più chiarezza di alcune dinamiche che riguardano combattere con il guantino da 4 oz…Sono contenta della ripresa che ho avuto dal mio infortunio alla cervicale…perché l’estate scorsa purtroppo ho provato su me stessa un dolore fisico che mai ho provato prima…ovvero un’enorme ernia cervicale che mi ha dato problemi fino all’autunno scorso…ho dovuto lavorare veramente sodo per riprendere forza e sensibilità al mio braccio sinistro…ho ripreso bene e nonostante l’amarezza del verdetto per me essere su quel ring e combattere fino alla fine è una vittoria enorme se penso che fino a qualche mese fa non riuscivo ad alzare una bottiglia d’acqua….
Grazie a chi mi è stato vicino, grazie a chi mi supporta nelle vittorie e nelle sconfitte…grazie a Manuel che è riuscito ad allenarmi nonostante la sua situazione famigliare che continua da ormai quasi un anno…grazie a Danilo che riesce a farmi ridere e a smorzare una tensione enorme…grazie a chi crede in me non solo come atleta ma anche come essere umano e come donna…”