IL SIGNIFICATO DI ESSERE CAMPIONI.

Chi oggi pratica calcio o corre in moto sa che per essere il N1 deve partecipare alla serie A o correre al Moto GP. Non ci sono altre scelte. Tutto il resto è preparatorio di selezione per entrare nella massima divisione. Nella boxe la cosa è già diversa perché la proliferazione delle sigle ha reso più complessa la definizione di campione del mondo, ma pur essendovi più di un campione per categoria le federazioni Pro di riferimento non sono più di tre e i promoters hanno preso l’abitudine di fare titoli unificati per dare maggior risalto al match iridato.

FIGHT1 E GLI ALTRI.

Negli sport da combattimento qualcuno obbietterà che è un gran casino e apparentemente è così. Ma solo apparentemente. Facciamo un po’ di analisi dei match di kickboxing e Muay Thai perché nelle MMA è molto più semplice: o sei il N1 di UFC o di ONE CHAMPIONSHIP…

Il resto, pur onorevole e spesso di pregio, non ha la stessa caratura mondiale. Nella kickboxing e nella Muay Thai cosa individua una federazione internazionale come importante e degna di aspirazione da parte degli altri?

PER ESSERE NUMERI 1.

Visibilità – Borse – organizzazione generale – campioni famosi. Queste le parole chiave per un promoter di rilievo, a cui si aggiunge come corollario: match equilibrati e combattuti.

Bene , qui il gioco è presto fatto: indubbiamente se Glory avesse in tutte le categorie campioni del livello di quelli che ha nei pesi massimi sarebbe LA promotion leader, ma così non è. Tutti i suoi migliori sono da tempo in ONE Championship e Bellator kickboxing ha chiuso i battenti . 

La ISKA ha indubbiamente dalla sua la storicità, essendo attiva dal 1986 e avendo la cintura nel film che lanciò Van Damme e la kickboxing nel mondo.

I suoi campioni hanno sbocchi professionali importanti in Giappone con ottime borse e molti titoli sono stati per questo ingaggiati da ONE Championship, tra gli altri Martine Michieletto, Musta Haida e molti altri.

Le altre federazioni internazionali PRO non hanno né gli sbocchi né le borse che vengono pagate in ONE Championship (con win bonus da 50.000 a 100.000 usd) o in Giappone ai gala ISKA , ma soprattutto… chi li vede ? 

One Championship ha la super app nel mondo, Amazon Prime in America e Eleven Sport in Italia.

La ISKA ha DAZN in Italia e ora anche nel mondo.

C’è anche la più piccola, ma onorevole, WKU che è ben prodotta in Europa e offre contratti interessanti in categorie di peso diverse della ISKA, garantendo una offerta differenziata per gli atleti.

Bene, tutto questo non è altro che l’offerta che oggi solo Fight1 può dare ai tesserati italiani.

UN’OFFERTA DIVERSIFICATA E DI QUALITÀ.

Se sei dilettante, l’accesso ai mondiali ISKA dilettanti, arriva dopo aver disputato e vinto i campionati nazionali; a quel punto la strada per traguardi più importanti è aperta.

Chi resta nella propria nazione, o peggio nella propria provincia, passando da una micro-organizzazione all’altra pur pomposamente auto dichiaratasi come federazione mondiale, pur avendo sede sul proprio ballatoio di casa, umilia più chi partecipa che chi organizza.

 Domandatevi sempre dopo aver ricevuto un invito ad una gara: “cosa succedera’ al mio atleta qualora vincesse?”, se nessuno vi da risposta, lasciate perdere…

Non c’è più tempo per perdere tempo!

Se non volete perdere tempo, e farne perdere ai vostri ragazzi, provate Fight1.

Provate una stagione, parlate con chi è già con noi, guardate su DAZN e su Gazzetta.it i nostri ragazzi combattere, ma soprattutto venite alle nostre gare dilettantistiche. Troverete ordine e disciplina, ma soprattutto un ambiente cordiale e familiare.

Non aspettate, chiamate Fight1!