CHATRI SITYODTONG: LA PANDEMIA NON FERMERA’ L’ASCESA DI ONE CHAMPIONSHIP.

Intervistato ai microfoni di Bloomberg Asia il Fondatore e CEO di ONE Championship Chatri Sityodtong ha rilasciato dichiarazioni interessanti che ci fanno capire meglio il business model e le strategia della promotion di Singapore.

La pandemia sta bloccando tutti i vostri eventi live, come sta condizionando la vostra attività?

“Certamente ancora gli eventi live rappresentano il cuore del nostro business. Rimangono e rimarranno sempre importantissimi, ma questo non vuol dire che siano fondamentali. Se guardiamo, infatti, i numeri in termini di audience televisiva e sui social sono addirittura in crescita. Cosa vuol dire questo? Primo: che il pubblico è letteralmente affamato di contenuti. Secondo: che con creatività e resilienza si possono trovare sempre modi alternativi di stimolare il nostro engagement con i fan”.

Creatività e resilienza. Dal punto di vista della vostra struttura di business e delle vostre future strategie è cambiato qualcosa?

“Sinceramente non credo. Fin dalla sua nascita la mia idea è stata sempre chiara. ONE Championship è ed è sempre stata più di una promotion. Ci considero, infatti, una vera e propria Media Company che diversifica la sua azione in molti rami dell’entertainment: dagli eventi live sportivi, agli E-sport fino alla TV generalista come testimoniato dalla recente partnership con il format The Apprentice Asia. Fino a quando saremo in grado di produrre contenuti che incontrino le preferenze dei nostri fan vedo un futuro brillante per noi.

Passando al lato prettamente finanziario come sta impattando il COVID sui vostri conti e come stanno reagendo i vostri investitori?

“In primis essendo una società giovane ONE Championship non deve sopportare costi di struttura enormi (come NBA, NFL etc ad esempio). Quindi da questo punto di vista siamo messi meglio di molti altri e siamo più adatti a superare la tempesta indenni. Quanto agli investitori siamo fortunati ad avere partner solidi che ci danno fiducia conoscendo e comprendendo alla perfezione i mercati e la struttura del nostro settore.

Come dicevo prima, inoltre, fin dall’inizio abbiamo pensato ONE Championship come una Media Company quindi i suoi ricavi non derivano solamente dagli eventi live. In questo momento ad esempio stiamo implementando i nostri ricavi generati dalle nostre attività D2C (direct to consumer). Tra queste ad esempio il nostro merchandising ufficiale e gli ultimi videogiochi rilasciati per dispositivi mobili”.

Con le notizie che si susseguono in questi giorni da UFC di un ritorno nelle arene (per alcuni forzato da ragioni economiche legate ai mancati introiti da diritti TV), emergono ancora una volta le differenze, anche strutturali, tra i due competitor: un modello più differenziato e forse moderno per ONE Championship; un modello più tradizionale e costoso per UFC.