YOUTUBE & MMA – LA CURIOSA RICETTA DI EDDIE HEARN PER TENTARE LO SBARCO NELLE MMA MADE IN USA.

Dai tempi di Celbrity Deathmatch su MTV uno scontro tra VIP è sempre stato nell’immaginario dei fan. Si sa…ci sono poche cose che stimolano la pancia e la curiosità del pubblico come gossip e scontro fisico.

Una volta che ring e red carpet magicamente si mixano nella realtà il risultato è a dir poco impressionante. E i fatti recenti della boxe lo dimostrano.

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito ad alcune coincidenze favorevoli che hanno permesso a questa “magia” di compiersi.

La boxe apre la via.

Il primo a segnare la strada è stato Olajide William “JJ” Olatunji meglio conosciuto KSI che nel 2018 ha sfidato in un match di boxe (con regole di boxe dilettantistica) il collega Joe Weller.

Risultato: sul ring vittoria per K.O. tecnico di KSI, sugli spalti sold out alla Copperbox arena di Londra (7.000 posti a sedere) e sugli schermi 15 milioni di spettatori della diretta streaming su Youtube.

Un grande successo in termini mediatici che è stato subito cavalcato e bissato con l’incontro (sempre con regole di boxe dilettantistica)  tra KSI e Logan Paul, uno dei piu’ popolari Youtuber americani (che ha preso la palla al balzo per rilanciare la sua carriera all’epoca in fase calante).

Sommando le due community Youtube un totale di 40 milioni di fan!

Altro aspetto molto sorprendente del loro primo match: una card integralmente composta da Youtuber, con lo scontro tra i fratelli dei due a fare da sottoclou.

Risultato: sul ring pareggio tra Logan Paul e KSI, sugli spalti altro sold out alla Manchester Arena (17.500 posti a sedere – con prezzo dei biglietti variabile tra 50 e 500 sterline) e sugli schermi un risultato impressionante 1,2 milioni di spettatori su Twitch e 800.000 spettatori che hanno acquistato la pay per view del match a 10 dollari.

Numeri che non sono passati inosservati all’enfant prodige della boxe inglese, manager tra i tanti anche di Anthony Joshua, Eddie Hearn.

Forte del suo contratto con DAZN, il promoter inglese ha colto al balzo l’occasione e portato lo spettacolo al next level. E questo vuol dire main event (con regole di boxe professionistica) di una card pro già stellare (difesa del titolo di Devid Heaney e ritorno sul ring di Billie Joe Sounders) allo Staples Center di Los Angeles.

Risultato: sul ring vittoria di KSI, sugli spalti altro sold out, sugli schermi letteralmente un crack! Quinto contenuto piu’ visto sulla piattaforma DAZN nella stagione 2018-2019 (davanti al Derby di Milano e superato solo da finali e semi finali di Champions League e dai super match Ruiz vs joshua II e Canelo vs Kovalev).

I puristi si oppongono.

Dopo il match quasi tutti nel mondo hanno commentato.

Dall’ala dei puristi della nobile arte si sono levati non poche grida di sdegno.

I duri e puri, infatti, non hanno visto di buon occhio il fatto che talenti mondiali come David Haney e Billie Joe Sounders fossero “costretti” a fare da comprimari a due ragazzi che dal punto tecnico potrebbero a mala pena allacciargli i guantoni.

Lo spettacolo, infatti, non è stato proprio per palati fini della boxe anche se una cosa è da sottolineare: i due non si sono tirati indietro.

E ora? Sky is the limit!

E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia che il promoter britannico sta pensando di debuttare con le MMA in America puntando proprio sul giovane Youtuber statunitense Logan Paul con un passato di lottatore a livello universitario.

Il momento non è casuale. Avviene infatti quasi immediatamente dopo l’annuncio del controverso annullamento di UFC 249 per volontà di ESPN e Disney che ha mostrato le prime piccole crepe del sistema UFC.

A chilometri di distanza gli squali hanno fiutato l’odore del sangue e si stanno già muovendo.

Fa molto riflettere, però, il fatto che Hearn si sia affidato proprio al famoso youtuber e non a un atleta professionista per l’annuncio.

Cosa vuol dire tutto questo?

Il trend è segnato. Anche nel fighting i confini tra sport e intrattenimento sono forse destinati a confondersi.

Per chi sta un pochino piu’ attento ai conti, ossia broadcasters e promoters questa potrebbe essere in futuro una scelta inevitabile.

L’opportunità:

Guadagnare fette audience enormi accendendo ad una fascia di pubblico giovane ad oggi ancora parzialmente inesplorata, spostando l’attenzione globale sul fighting.

Un altro vantaggio è dato dal fatto che questi personaggi sono liberi da vincoli contrattuali in essere con altre promotion e quindi piu’ facili da reclutare. L’unico scoglio può essere rappresentato dalla richiesta della borsa, che però, di fronte al possibile ritorno economico può essere una puntata vincente.

Il rischio:

Vendere l’anima al diavolo!

A lungo gli sport da combattimento hanno, infatti, rappresentato la roccaforte dello sport puro e duro.

La boxe, la kickboxing o la MMA non sono la WWE (dove comunque militano atleti di tutto rispetto).

Salire sul ring non è una cosa da tutti. Richiede sacrifici fisici e mentali e coraggio e “palle” non indifferenti.

Per regalare uno spettacolo di livello top mondiale i fighter si sono allenati una vita, hanno perfezionato le tecniche in ore e ore di sedute in palestra versando litri e litri sudore e sangue.

L’idea che un qualsiasi ragazzino possa accedere a borse da top fighter mondiale solo perché ha milioni di follower potrebbe creare un cortocircuito nel sistema e nella base del movimento.

Il compromesso:

Con la diffusione sempre piu’ mainstream dell’insegnamento degli sport da combattimento abbiamo assistito a un innalzamento generale del livello tecnico medio dei praticanti.

Questo fa sì che qualora si verifichino le giuste condizioni, ossia: personaggi dello spettacolo con grandi doti comunicative, un grande seguito alle spalle e una buona preparazione di base valga il rischio prendere in considerazione queste opportunità come ha dimostrato il successo straordinario degli esempi sopra riportati.

A cura di Giovanni Besana