VISTI PER VOI THAIBOXEMANIA.


Di Carlo Di Blasi

Normalmente non sono uso trattare eventi che non siano relativi a ONE Championship, GAMMA o Fight1 che sono i miei riferimenti professionali e soprattutto personali. Faccio un’eccezione questa volta non solo perché l’evento in questione è stato per anni un gala molto sostenuto da Fight1 e da me personalmente, ma soprattutto perché, essendo un gala unbranded, cioè aperto a tutti e non aderente a FIKB, vi erano presenti diversi atleti di Fight1, tra l’altro nella main card. Inoltre gli organizzatori sono stati molto gentili ad invitarmi.

Quanti amici a Torino.

Mancavo da Torino dal 2017, dai tempi dell’ultimo OKTAGON al Pala Isozaki e devo dire che, oltre ai miei colleghi di Fight1 è stato piacevole, dopo tanta pausa per pandemia e non solo, ritrovarsi a bordo ring a ridere, scherzare e commentare i match con i colleghi presenti.

Le sfide.

I match che mi hanno spinto a Torino erano indubbiamente quelli che coinvolgevano tre tra i nostri atleti di punta e una giovane promessa juniores.

In primis il match più atteso della serata era quello che vedeva il famoso Sudsakorn contro il nostro Lorenzo Di Vara. Sudsakorn è stato campione di grande rilevanza negli anni 2011 e 2012.

Ricordiamo la sfida contro Giorgio Petrosyan a Torino e soprattutto il secondo posto al torneo Fight Code. Contro Giorgio Sudsakorn divise il pubblico nel primo round quando sembrò addirittura in grado di mettere in difficoltà The Doctor.

Poi la magia di Petrosyan si ripetè ancora una volta battendo lo spettacolare Thai.

A Torino, questa volta, ad onor del vero abbiamo visto un altro Sudsakorn. Già in un precedente incontro italiano Sudsakorn ci era sembrato atleta diverso dal campione che conoscevamo.

A Torino è tornato discretamente competitivo, a dimostrazione che in Italia porbabilmente il suo coach Cinti riesce ad allenarlo meglio di quanto faccia da solo in Thailandia.

Resta però il fatto che il match è stato a senso unico: con il Thai che usava tutti i trucchi del mestiere per evitare lo scontro vero e Lorenzo Di Vara che per 2 rounds non riusciva a smontare la tattica del Thailandese. Il terzo round presentava un film diverso con Di Vara finalmente più attivo. Il verdetto indicava la parità lasciando un po’ di amaro in bocca ai fans di Di Vara che lo avevano visto vincente, ma a mio parere, faceva indubbiamente assurgere il lombardo a star italiana della Muay Thai che comunque si è sottoposto ai durissimi middle kick di Sudsakorn il cui rumore di tibia è risuonato potente al Pala Ruffini.

Dura prova per Novati.

Il giovane emergente Nicolas Novati, allievo di Marco Re, affrontava il suo primo match di Muay Thai full rules.

Il debutto non era dei più facili affrontando un forte Thaiboxer di nome Amoruso, che non conoscevo, ma di cui mi dicono un gran bene e con esperienza di Muay Thai full rules ben maggiore rispetto a Novati. Match duro e appassionante in cui Nicolas rompe il ghiaccio con le full rules e, pur perdendo, si conferma per noi in Fight1, atleta su cui puntare.

Guiderdone imperiale.

Che dire di Christian Guiderdone, atleta esperto, ma soprattutto spettacolare?

Vince ancora una volta contro tal Lazar in un match nei -76 Kg che lo conferma atleta su cui puntare per avere uno show degno di questo nome. Bel lavoro del suo coach Armando Carvelli che ancora una volta porta a casa un bel risultato.

Pieropan ancora sul podio.

La piccola (solo di età si intende) Giorgia Pieropan, campionessa italiana di Fight1, vince ancora in un match internazionale contro la spagnola Julia Moreno. Un altro passo avanti per questa ragazza, che già molte volte ho segnalato come una futura promessa.

Sciortino VS Cheboub.

Sfida dura per il nostro Ruben Sciortino dell’ASD 98 Strenght & Conditioning che affronta il francese Mohamad CHeboub perdendo ai punti

Extra Fight1.

Ho citato solo gli atleti di casa nostra, ma nel gala di Torino c’erano ben 30 match con atleti mai visti nel circuito Fight1 e io non i ho visti tutti. Però un paio di match che mi sono piaciuti li voglio citar lo stesso anche se non hanno coinvolto atleti della nostra organizzazione.

Si tratta dei fratelli Vyntu, di cui il piccolo Viorel pur perdendo ha dimostrato grinta e tecnica da vendere contro un Thai a me sconosciuto, ma con oltre 120 match all’attivo.

Si chiama Yodpiti e attenzione potrebbe riservare sorprese, parola di Carlo Di Blasi.

Infine nei -70 Kg mi è piaciuto molto un certo Maggio, altro sconosciuto per me, che però si è dimostrato davvero forte e spettacolare.

Poi guardando bene ho capito che deve essere figlio di un atleta attivo con noi, ma una decina di anni fa agli albori di Fight1. Quindi trattasi di figlio d’arte, bene! Bravo!

Serata piacevole.

Una serata sicuramente divertente, soprattutto per uno che non essendo coinvolto poteva godersela da fan e non dal tavolo di regia.

Grazie ancora ai promoters per l’invito ad un gala che sicuramente possiamo chiamare storico per l’Italia. Perché la storia conta quando le edizioni si susseguono negli anni nonostante pandemia e crisi economiche.