per investitori, sponsor e promotori.
Il Fighting è diventato un settore di interesse crescente per i gruppi economici e finanziari grazie al suo potenziale di crescita globale, al coinvolgimento del pubblico giovane e alla capacità di generare introiti attraverso molteplici canali (PPV, diritti televisivi, sponsorizzazioni). Di seguito, analizziamo il rapporto tra gruppi finanziari e il Fighting, esaminando alcuni esempi chiave:
1. Pier Audurand e Glory Kickboxing
Pier Audurand, gestore di fondi hedge e imprenditore, ha mostrato un forte interesse per il settore del fighting attraverso il suo coinvolgimento in Glory Kickboxing, la principale organizzazione di kickboxing al mondo.
Motivazioni e interesse economico
• Valorizzazione del brand europeo: Glory rappresenta un asset strategico per consolidare il mercato europeo, dove il kickboxing ha un pubblico fedele.
• Potenziale di espansione internazionale: Audurand ha investito per rafforzare la presenza di Glory in mercati emergenti come Asia e Medio Oriente, puntando a competere con MMA.
• Focus su eventi e sponsorizzazioni: Ha cercato di rendere Glory un prodotto premium per attrarre sponsor di alto profilo e incrementare le revenue tramite merchandising e diritti media.
• Sinergie con l’hedge fund: L’interesse di Audurand deriva anche dalla possibilità di diversificare i suoi investimenti e costruire un ecosistema di brand legati al lifestyle e allo sport.
2. Temasek, Sequoia Capital e ONE Championship
Il coinvolgimento di Temasek Holdings e Sequoia Capital con ONE Championship è un esempio lampante dell’interesse delle grandi società di venture capital per il fighting, soprattutto nei mercati emergenti.
Temasek Holdings
• Investitore istituzionale di Singapore: Temasek ha visto in ONE Championship un veicolo per promuovere l’influenza culturale e sportiva dell’Asia.
• Strategia regionale: L’investimento punta a consolidare ONE come il principale brand di arti marziali in Asia, sfruttando il vasto bacino di talenti e l’interesse crescente del pubblico.
• Espansione tecnologica: Temasek ha spinto ONE verso piattaforme digitali, creando sinergie con il suo portafoglio di investimenti tecnologici e media.
Sequoia Capital
• Investimento strategico: Sequoia ha finanziato ONE Championship per diversificare i suoi interessi in settori emergenti come l’intrattenimento sportivo.
• Focus sui contenuti digitali: Ha supportato ONE nell’espansione su piattaforme come YouTube e app proprietarie, riconoscendo il valore del contenuto live per il pubblico giovane.
• Opportunità di marketing integrato: ONE ha offerto ai partner un accesso diretto a un mercato di milioni di spettatori in Asia, con opportunità di branding e attivazioni digitali.
3. Endeavor, KKR e Silver Lake con UFC
L’acquisizione dell’UFC da parte di Endeavor (ex WME-IMG), sostenuta da investitori come KKR e Silver Lake Partners, è stata una delle operazioni più significative nella storia dello sport da combattimento.
Endeavor (WME-IMG)
• Strategia di intrattenimento integrato: Endeavor ha acquistato l’UFC per posizionarlo come pilastro della sua offerta di intrattenimento, combinando sport, media e tecnologia.
• Sinergie di business: L’UFC ha fornito ad Endeavor contenuti esclusivi per monetizzare i diritti televisivi e digitali, incrementando le entrate del gruppo.
KKR e Silver Lake
• Private equity e crescita scalabile: Questi giganti finanziari hanno sostenuto l’acquisizione grazie alla scalabilità dell’UFC e alla prevedibilità dei suoi flussi di cassa.
• Valorizzazione post-acquisizione: Dopo l’acquisizione, Endeavor ha aumentato i ricavi dell’UFC grazie a:
• Contratti TV multimiliardari (es. con ESPN).
• Apertura a nuovi mercati (es. Cina e Medio Oriente).
• Espansione digitale attraverso Fight Pass e piattaforme streaming.
• IPO di Endeavor: L’UFC è diventato un asset centrale per l’offerta pubblica iniziale di Endeavor, contribuendo a un aumento significativo della valutazione complessiva.
4. Interesse economico generale delle istituzioni finanziarie
L’interesse dei gruppi economici per il fighting deriva da alcune caratteristiche specifiche di questo settore:
4.1. Pubblico giovane e fidelizzato
• Il fighting attira un target chiave per molti brand (18-34 anni), altamente coinvolto sui social media e incline a interagire con contenuti live.
• Questo rende il settore attraente per investitori che puntano su piattaforme digitali e campagne di marketing innovative.
4.2. Monetizzazione multipla
• Pay-per-view (PPV) e abbonamenti streaming generano flussi di entrate immediati.
• Diritti televisivi: I contratti con broadcaster globali assicurano entrate ricorrenti e crescenti.
• Sponsorizzazioni: Le arti marziali offrono visibilità premium a brand tecnologici, fintech e lifestyle.
4.3. Espansione internazionale
• La crescita del fighting nei mercati emergenti (Asia, Medio Oriente, America Latina) offre opportunità di crescita per investitori che cercano di diversificare geograficamente.
Conclusioni
Il fighting è diventato un asset di investimento di alto valore per i gruppi economici, grazie alla combinazione di pubblico coinvolto, modelli di monetizzazione scalabili e potenziale di crescita globale. Operazioni come quelle di Pier Audurand con Glory, Temasek e Sequoia con ONE Championship e KKR con UFC dimostrano che il settore del fighting non è solo spettacolo, ma un’opportunità concreta per costruire business sostenibili e redditizi.