ONE Championship approfitta della crisi per concentrare sforzi e risorse per rendere il suo roster il migliore al mondo.
Per quanto riguarda la divisione kickboxing i segnali sono chiarissimi e inequivocabili.
Negli ultimi due mesi, infatti, la promotion di Singapore ha smantellato quasi completamente le divisioni delle promotion concorrenti facendo incetta dei migliori talenti in circolazione.
Per fare alcuni degli ultimi nomi il peso massimo olandese/surinamese ex Glory Ismael “Mr Pain” Londt, il rumeno ex Enfusion Bodgan “The Bucharest Bad Boy” Stoica.
La categoria che sta letteralmente prendendo fuoco però è quella dei 70 Kg, da sempre categoria regina della Kickboxing, che si accinge ad attraversare una vera e propria età dell’oro.
Nel giro di pochi mesi, infatti, si sono aggiunti a un roster già pieno zeppo di talento (con atleti del calibro di Samy Sana, Yodsanklai, Enriko Kehl, Jamal Yusupov e Petchmorakot tra i molti) e dominato come sempre dal nostro Giorgio The Doctor Petrosyan una serie di campioni e leggende mai viste tutte insieme sullo stesso ring.
Ultimo ingresso nella lista il fighter spagnolo Jonay Risco (ex campione del mondo Enfusion e ISKA) che raggiunge così “The Killer Kid” Sittichai Sitsongpeenong (ex Glory e già dodici volte campione mondiale di kickboxing e Muay Thai), Tayfun “Turkish Turbine” Ozcan (ex campione Enfusion), Superbon Banchamek (ex campione Enfusion e Kunlun), Davit Kiria (ex Glory, Kunlun ed Enfusion), e John Wayne “The Gunslinger” Parr (ex Bellator e 10 volte campione del mondo di Muay Thai e kickboxing) per formare una vera e propria “divisione di ferro” da cui siamo sicuri ONE Championship pescherà a piene mani per rendere ogni suo futuro galà indimenticabile.
Tutti i fan della Kickboxing sono quindi avvisati e siamo sicuri stiano già fremendo per uno spettacolo che si preannuncia da fuochi d’artificio.
Il meglio della kickboxing mondiale è quindi ormai sotto un’unica sigla e la caccia al trono della Champions League del fighting mondiale è già iniziata!
Siamo sicuri che il Re Giorgio Petrosyan stia già scaldando i motori per scrivere ancora una volta il suo nome nella storia ed affermarsi campione dei campioni.
