Sette KO ed una sottomissione.
Questo il bilancio di 19 match di cui quasi la metà dei combattimenti finiti prima del limite.
Ma attenzione che match!!!
Oscar Cambiaghi: il KO più esplosivo
Il giovane atleta della Lottatori Milano porta a casa, a mio modesto parere, il KO più bello perché tecnico ed esplosivo.
Contro The Guide Rachanon, Oscar piazza una gomitata ascendente in puro stile Lumpini ed il Thai plana a terra come l’elicottero di black Hawk down.

Babayaga: KO bellissimo e amaro
Taras Hnatchuk è in gara per il posto al Torneo K1 WORLD MAX Europa, esclusivo torneo di qualificazione per Tokyo 2026 solo per Fight1. Il potente ucraino abbatte il britannico Tom Kirk al secondo round e si qualifica per la finale contro Lorenzo Di Vara, che nel frattempo aveva vinto ai punti con il francese Lissandre Mercier.

Di Vara in stato di grazia
Lorenzo Di Vara affronta quindi Taras consapevole della potenza devastante dei pugni dell’ucraino. E infatti Di Vara evita bene il corpo a corpo nonostante una caccia all’uomo che Hnatchuk gli scatena contro. I calci frontali e gli spostamenti di Di Vara fanno la differenza costando 2 conteggi alle spese di Taras, a cui si aggiunge una ammonizione per presa alla nuca (vietato nelle regole del K1 Original). La vittoria va a Lorenzo Di Vara.
Nota tecnica: due conteggi + ammonizione impossibili vincere.
Qualche polemica sul verdetto resta per l’intransigenza del referee internazionale che più di uno ha ravvisato eccessivi, così come l’ammonizione per azione fallosa certo, ma non tale da giustificare un danno così grave all’atleta ucraino. Infatti, il conteggio nel regolamento K1 Original costa un bel 10-8 sui cartelloni dei giudici alle spese di chi lo subisce e una ammonizione un ulteriore minus point. Quindi con un totale di -5 punti difficile vincere, se non per KO.
Amaro in bocca quindi ma resta la prestazione davvero superba di questi due giganti del fighting Made in Italy ed entrambi di club lombardi.

El Mahdi abbatte Zamperini
Ait Dra El Mahdi, il nuovo acquisto della Accademia Europea di Milano, vincitore di OKTAGON Talents Terracina, si sbarazza agevolmente del coraggioso toscano Enrico Zamperini. Enrico infatti accetta, cuore a lui, in short notice il match contro il più esperto El Mahdi che piazza il suo speciale high kick al viso e spegne le lampadine a Enrico nella cat -84KG. Ora però El Mahdi dovrà dimostrare con atleti più forti la sua bravura e potenza.

Ancora KO: MMA esplosivo
Enrico Scazzi del Team Sporting Club Bari chiude il match contro il lucano Matteo Lofrano al primo round per KO nella cat -65.8KG.
Pasquale Dromi dell’Haka Team di Roma piazza un altro KO con una monta seguita da un ground & pound devastante.
Infine, Daniele Dell’Otto, cat -84KG, della prestigiosa Gloria Fight Center di Roma con all’angolo il neoresponsabile MMA di Fight1 Lazio, Alessio Di Chirico affrontava lo scultoreo nero Kevin Sowe dello storico Fightclub Firenze di Luca Della Rosa, vicepresidente federale. Il Face to Face il giorno prima mi aveva quasi dislocato il braccio che li teneva separati per cui immaginavo un match molto muscolare. E così è stato.
Infatti, nonostante un inizio davvero forte di Sowe, poi la tecnica del romano superava il nero fighter con una leva articolare a cui Kevin non si arrendeva ma che il referee del match, l’ottimo Roberto Geri, riteneva pericolosa. Da cui l’intervento medico della Dottoressa Martina Polato che riscontrava il danno al braccio per il quale veniva ospedalizzato.
Grande tecnica di Dell’Otto che pur avendo subito ground & pound per tutto il round, poi con un rivolgimento di fronte spettacolare metteva fuori dai giochi Sowe.
Infine, ultimo match di MMA della serata era un vero e proprio derby romano. Infatti, Francesco Fornasieri del Hung Mun Roma batteva per KO al primo round Alessio Freguglia del Gloria fight center Roma. Forse lo stop dell’arbitro durante il ground & pound a 8 secondi dalla fine era troppo tempestivo, ma meglio salvaguardare gli atleti che prendere un rischio.



FARAONI VS AKIRA: IL KO PIU’ SPETTACOLARE
In realtà gran parte del pubblico attendeva solo il match valido per il titolo mondiale ISKA -95KG tra il detentore Mattia Faraoni e il nipponico Akira J. Umemura. Il match era stato anticipato da gag sui social tra i due con Akira che stropicciava e poi buttava la foto di Faraoni, mentre Mattia gli replicava prendendo un sushi e imboccando la foto di Akira al ristorante. Poi in conferenza stampa, confessione di Akira che dice di amare la pizza più del sushi e Mattia che preferisce il sushi. Ed infine al Face to Face ecco Mattia offrire una pizza al suo avversario.
Insomma, l’hype era al massimo.
Van Damme spostate!
L’epilogo del match arriva subito. Infatti, in principio del primo round, Mattia compie una delle sue acrobazie alla Van Damme. Infatti, Faraoni parte con un calcio girato in volo che plana, attenzione, sul cranio del nipponico. Akira crolla a terra e per lui è finita, per cui viene evacuato dal ring dalla Dottoressa Polato che lo ricucirà negli spogliatoi.

La gioia, l’abbraccio del suo pubblico, poi la doccia fredda
Faraoni viene ovazionato da un pubblico che viene arginato dal servizio d’ordine perché poi Mattia deve incontrare la stampa nel post match press conference, come si usa nelle maggiori promotion internazionali. Davanti ai giornalisti e persino ad alcuni ospiti vip quali Christian De Sica e Vittorio Mattioli, Faraoni incalzato dalle domande spiega la tecnica e racconta tutta la sua gioia per il futuro viaggio a Tokyo per partecipare l’8 febbraio al K1 WorldGP -90KG.
Alla conferenza stampa presenti anche Lorenzo Di Vara e soprattutto la neocampionessa ISKA -55KG Alessia Coluccia da Galatina (Puglia) ed Enrico Carrara, che combatteva ad OKTAGON il suo centesimo match contro Johan Koffi, che batteva vincendo il titolo mondiale ISKA -78KG.
Poi appariva la giovane campionessa d’Europa ISKA Giorgia Pieropan fresca di una affermazione con la cinese Geng Chunlei che le aprirà la strada per il titolo mondiale ISKA.


RETROSCENA E GOSSIP
Tempesta di fango
Dopo la conferenza stampa vado in sala regia lasciando Marcel Vulpis il nostro responsabile della comunicazione a gestire i media e ospiti presenti. E lì, con il production manager di OKTAGON Alessandro Mainetti mi prende un colpo. Il video che immortalava il calcio di Mattia, dalle immagini sui social tratti dalle riprese, pareva passare sopra la testa di Akira senza impattare. Possibile Akira avesse fatto “il tuffo” e si fosse lasciato cadere?
Ovviamente ciò non era possibile, quindi parte la ricerca di un video che riprendesse la scena da un’altra angolazione. Intanto cerchiamo la Dottoressa Polato che lo aveva ricucito, o così ci era stato detto. Infine, dopo una mezz’ora di brivido arriva prima il responso della Dottoressa: “ho suturato il cranio di Akira” garantendo la forza del calcio e poi grazie a Wagner Mela, il fotografo ufficiale ed grazie alle telecamere di Primo Piano si vede bene l’impatto proprio sulla sommità del cranio del nipponico tacitando, seppure dopo un po’ di ore di shit storm, i soliti haters in agguato e rendendo a Mattia il dovuto onore.
Ma che fatica gente….
“SCATENATE L’INFERNO”
L’entrata di Mattia Faraoni era annunciata da Luca Ward, la voce del gladiatore, che lanciava il suo famoso grido di battaglia “al mio segnale, scatenate l’inferno!” e tra attori che impersonavano i legionari romani con le spade sguainate appariva il campione romano.

Cine panettone con Faraoni?
Christian De Sica intervistato e stimolato in tal senso anticipa “mi piacerebbe avere Mattia in un mio film, interpretare un pugile”, quindi sé stesso. Poi il suggerimento: “Per il momento meglio che Mattia faccia l’atleta e continui la sua carriera, per il cinema c’è tempo…”.
Ciò detto vedremo Mattia come Sakara ed altri passare dal ring al piccolo e grande schermo? Van Damme trema…

Vittorio Mattioli: “sono qui per Mattia”
Bella l’intervista all’attore dei Cesaroni che racconta la sua antica passione per la boxe, ma che soprattutto è qui a OKTAGON per l’amicizia con Faraoni.

Immensa super Simona
È Simona Ventura che vince la palma di celebrity del ring per la sua presenza costante a OKTAGON, questa volta con tutta la famiglia compreso il marito, il giornalista Giovanni Terzi.
Ci racconta la vicinanza a Mattia e la passione per lo sport dei suoi figli ed in particolare quella del figlio di Giovanni, Giulio, lui stesso campione italiano di fight code tecnica dilettanti e parte dello staff di OKTAGON.

Chiude l’edizione numero 29 di OKTAGON
Una serata eccezionale i cui risultati parlano da sé.
Una lead card, integralmente trasmessa sulla piattaforma Netwin News e ancora on demand gratuita, che poteva tranquillamente costituire un gala a sé stante con match mozzafiato come quello tra il lombardo Luca Venturato battuto dal romano Riccardo Ramadori o quello tra il lombardo Mirko Flumeri che batte il suo challenger moldavo Alex Cazacinschi.
E infine, l’Ambassador Cup vinta dall’Italia con le performance di Giuseppe Gennuso e super Ten Gantushig.
Per i promoter di Fight1 ci sarà da divertirsi nei futuri matchmaking.
Ora attendiamo la 30esima edizione nel 2026, la cui data e luogo ancora non è stata annunciata.

Tutti i risultati di Oktagon Roma 2025. In totale 8 tra KO/TKO al Pala Pellicone di Ostia
Ecco i risultati finali di tutti i match di Oktagon Roma, tenutosi sabato scorso sabato 29 novembre al Pala Pellicone di Ostia:
Main event e titoli mondiali
| Incontro / Categoria | Risultato finale |
| Mattia Faraoni vs Akira Jr. Umemura (JAP) — Kickboxing fino a 95 kg (Super-cruiserweight) | Faraoni vince per KO (spinning heel kick alla testa) al 1° round (2:35), vince e detiene per la quarta volta consecutiva il titolo mondiale ISKA |
| Lorenzo Di Vara vs Taras Hnatchuk (ITA/UKR) — Finale torneo K-1 World MAX Europe (70 kg) | Di Vara vince |
| Enrico Carrara vs Johan Koffi (Costa d’Avorio/Fra)— Kickboxing 78 kg (super-middleweight) | Carrara vince per decisione unanime, conquista cintura mondiale ISKA Oriental Rules vacante. |
| Alessia Coluccia vs Viktorie Bulinova (Rep. Ceca) — Muay Thai 55 kg (bantamweight) | Coluccia vince per decisione unanime, titolo mondiale ISKA Muay Thai. |
Altri risultati dalla Lead Card / preliminari
- Kickboxing FCR 71 kg: Michael Milazzo batte Ilias Sabbar per decisione unanime.
- Kickboxing FCR –83 kg: Ait Dra El Mahdi batte Enrico Zamperini.
- Kickboxing FCR –83 kg: Riccardo Ramadori batte Luca Venturato per split decision.
- MMA –65.8 kg: Enrico Scazzi batte Matteo Lofrano.
- MMA –84 kg: Daniele Dell’Otto batte Kevin Sowe per sottomissione al Round 3.
- MMA –61 kg: Alessio Ibba batte Pasquale Dromi per KO al Round 1.
- K-1 Rules –60 kg: Mirko Flumeri batte Alexandru Cazacinschi per decisione unanime.
- FCR –77 kg (Oriental Rules): Andrea Storai batte Davide Attanasio per decisione unanime.
- K-1 World MAX Europe – Semifinali: Taras Hnatchuk ha sconfitto Tom Kirk per KO al Round 2
- k-1 World MAX Europe – Semifinali: Lorenzo Di Vara ha sconfitto Lissandre Mercier per split decision
MAIN CARD
- MMA -70 kg: Francesco Fornasieri ha sconfitto Alessio Freguglia per KO al Round 1
- Kickboxing -52 kg: Giorgia Pieropan ha sconfitto Chunlei Geng per decisione unanime
- Made in Thailand Muay Thai -57 kg: Giuseppe Gennuso vs Mr Kachen Toorarak termina in parità
- Made in Thailand Muay Thai -57 kg: Tenuun Gantushig vs F35 Rachanon termina in parità
- Made in Thailand Muay Thai -64 kg: Oscar Cambiaghi ha sconfitto The Guide Rachanon per KO al Round 2
L’evento prevedeva 19 match totali, con 3 titoli mondiali ISKA in palio (in totale 8 KO/TKO).
- Tra le attrattive della serata: la ripartenza in Europa del torneo K‑1 World MAX, con la finale europea disputata proprio a Roma.
- Il main event tra Faraoni e Akira Jr. dava non solo la cintura mondiale, ma anche un pass per partecipare al K‑1 World Grand Prix 2026 a Tokyo.




