LAPICUS VS GAFUROV: INIZIA IL COUNTDOWN.

Quando Iurie Lapicus stava attraversando uno dei periodi più difficili della sua vita appena arrivato da straniero in Italia, le arti marziali lo hanno aiutato a ricavarsi il suo posto nel mondo.

Ora, a quasi 10 anni di distanza, il figther Moldavo è nel pieno della sua carriera affiancato da uno dei più stimati e rispettati team al mondo ed è ormai da un po’ di tempo sotto i riflettori come uno dei prospetti più “caldi” e interessanti di ONE Championship.

A pochi giorni da uno dei più importanti match della sua carriera contro l’ex campione mondiale ONE nella categoria 70 Kg Marat “Cobra” Gafurov nel prossimo evento ONE: WARRIOR’S CODE in calendario il prossimo 7 Febbraio, il 24enne racconta di come abbia tramutato la sua passione in una carriera ai massimi livelli mondiali.

Lapicus è nato a Gura Bicului in Moldavia, crescendo assieme al fratello maggiore Marcin con i suoi genitori Iurie e Valentina.

L’ex Repubblica sovietica oggi famosa più che altro per la sua produzione vinicola è stata teatro di un’infanzia felice trascorsa in mezzo alle campagne.

“Ho dolci ricordi della mia infanzia, soprattutto per il contatto con la natura e gli animali che qui ho un po’ perso” racconta.

“La vita in Moldavia scorreva felice e veloce. In estate giocavamo senza sosta in riva al fiume a volte dimenticandoci persino di mangiare. In autunno aiutavamo nostro padre con la vendemmia per la nostra piccola produzione. In inverno c’era sempre neve e ci divertivamo un sacco senza preoccuparci del freddo”.

E’ in Moldavia che ha avuto il primo assaggio del mondo delle arti marziali iniziando con il Judo all’età di 9 anni.

Tuttavia la mancanza di equipaggiamento all’altezza significava allenamenti su duri pavimenti in legno.

La passione per le arti marziali.

Finita l’infanzia, Lapicus è arrivato adolescente in un nuovo paese pieno di possibilità e ostacoli. Un momento di crisi ma allo stesso tempo di grande crescita grazie allo straordinario aiuto dello sport che l’ha aiutato a ritagliarsi il suo spazio nella sua nuova “casa”.

“L’ostacolo più grande è stato integrarsi. Essere un adolescente in un paese totalmente nuovo senza parlare la lingua locale non è per niente facile” spiega.

“In questo processo lo sport e le arti marziali in particolare mi hanno aiutato molto. Gli sport da combattimento sono un incredibile strumento che raccomando a tutti per dare una valvola di sfogo alle proprie tensioni interiori e allo stesso tempo una palestra eccezionale per allenare autodisciplina e autostima”.

L’arrivo in Italia non solo ha contribuito a rinforzare il suo amore per le arti marziali, ma è anche stata la scintilla che gli ha fatto aprire gli occhi sulla possibilità di una carriera professionistica in questo ambito.

“Appena sono arrivato un mio compagno di classe mi ha introdotto al mondo delle palestre italiane” aggiunge.

“Mi ha invitato nella sua palestra e da lì è stato amore a prima vista. Ho iniziato ad interessarmi ad altre discipline e ho deciso di diventare un fighter il più completo possibile”.

Lapicus ha iniziato il suo percorso con un’ottima base nella lotta a terra che gli ha permesso di sviluppare rapidamente un’ottima tecnica. Dopo i primi anni di duro allenamento e infinite ore spese in palestra a perfezionare il proprio arsenale non è stata una sorpresa vederlo esordire nel 2014 e vincere facilmente al primo round per sottomissione.

Nel corso della sua crescita il Moldavo ha avuto la fortuna di incontrare sul proprio cammino due maestri dello striking di caratura mondiale come Giorgio “The Doctor” Petrosyan e il fratello Armen che l’hanno preso sotto la loro ala protettrice portandolo a un livello superiore.

“Sono due grandi campioni, ma anche due persone speciali. Mi hanno aiutato molto dentro e fuori dal ring diventando come una famiglia per me” dice Lapicus.

“La più grande lezione che mi hanno trasmesso è che non importa quale grande successo tu possa avere conseguito, devi sempre restare umile. Senza sacrificio e fame non c’è possibilità di arrivare da nessuna parte”.

Lo stretto contatto con due campioni di livello mondiale come i fratelli Petrosyan l’ha aiutato ad evolversi in un fighter pericoloso a 360 gradi.

Nei primi quattro anni della sua carriera da PRO Lapicus si è costruito un record spaventoso nel circuito italiano con tutte le sue 12 vittorie ottenute al primo round (4 per K.O. e 8 per sottomissione).

Affermandosi come nome emergente in Italia, Iurie si è guadagnato la possibilità di fare il grande salto a livello internazionale.

Un futuro a livello mondiale.

Lapicus ha fatto il suo debutto a ONE Championhp nel 2019 all’evento ONE: ENTER THE DRAGON contro Shannon “OneShin” Wiratchai.

Anche se messo di fronte a un formidabile artista del KO e uno dei fighter più esperti nella sua categoria, il talento proveniente da Milano ha dominato l’incontro e mantenuto la sua incredibile percentuale di KO del 100% vincendo al terzo round per sottomissione con una rear-naked choke.

Questo match l’ha proiettato immediatamente sotto i riflettori mondiali nella sua categoria di peso.

Poter far parte della più grande organizzazione mondiale di arti marziali ha significato tantissimo per Iurie e gli ha aperto un futuro pieno di possibilità.

“Per il momento il mio più grande traguardo è stato entrare in ONE Championship e competere a livello mondiale”.

“Sono giovane e affamato quindi non c’è nessuna possibilità che io mi fermi qua”.

Con un record scintillante e un bagaglio tecnico invidiabile, Lapicus sembra destinato a un brillante futuro nell’elite mondiale targato ONE e, anche se reticente a lanciarsi troppo in là con i proclami visto l’imminente sfida di Jakarta, non fa mistero del suo obiettivo a lungo termine.

“Non mi piace parlare troppo del futuro quando sono così vicino a un match importante. Preferisco stare concentrato al 100% sulla sfida” aggiunge.

“Ovviamente il mio obiettivo è di affermarmi come un atleta di massimo livello nel roster della Casa delle Arti Marziali (ONE Championship). Mi sento pronto e in fiducia per le mie prossime sfide e questo include anche l’opportunità di puntare dritto al titolo mondiale di ONE nella mia categoria”.

Carlo Di Blasi, Presidente di ONE Championship Italia ha aggiunto: “ Iurie ha tutti i numeri per avere la title shot e diventare il prossimo campione di ONE categoria -77 Kg. Il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe il risultato di un lavoro di equipe tra i vari coach del team Venum Petrosyan che lo seguono ed il sottoscritto che ha lavorato in ONE per ottenere questa grande occasione”.

Ieri è stato Giorgio Petrosyan, oggi Iurie e domani spero gli altri nostri campioni in ONE.

Noi le occasioni le forniamo, ma poi sono i campioni a fare il lavoro duro”.